Il brasato è un secondo piatto tradizionale italiano, molto saporito e nutriente. Consiste in carne (di solito manzo o vitello) cotta a lungo in una salsa di pomodoro, vino rosso e aromi.
La carne risulta così tenera da potersi tagliare col cucchiaio e si sposa bene con i contorni di patate o purè di verdure. Il brasato è un piatto molto versatile e può essere servito sia in inverno che in estate, a temperatura ambiente o leggermente riscaldato.
La sua preparazione è un po’ lunga, ma ne vale veramente la pena!
Ingredienti:
1 kg di carne di manzo
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
2 spicchi di aglio
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio
Pepe
2,5 dl di vino rosso (Cabernet Sauvignon)
½ litro di brodo (½ litro di acqua + 1 cucchiaio di dado home made)
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo
1 cucchiaino di amido di mais ( o 2 cucchiai di farina)
2 cl di grappa (o 2 cucchiai di cognac)
Preparazione del brasato
Preparare il brodo portando ad ebollizione l’acqua e sciogliendoci dentro un cucchiaio di dado vegetale home made. Preriscaldare il forno a 200°. Riscaldare l’olio in una brasiera, rosolare la carne per circa 5 minuti, toglierla dalla pentola e mettere da parte.
Nella stessa brasiera rosolare la carota affettata, le cipolline borettane e lo spicchio di aglio, quindi aggiungere il vino, il brodo, il concentrato di pomodoro e portare ad ebollizione.
Unire anche la carne, la foglia di alloro e le erbe aromatiche legate in un mazzetto, coprire la brasiera e infornare per 2 ore e mezzo. Dopo i primi 15 minuti abbassare la temperatura a 180° e dopo un’ora girare la carne.
A cottura terminata eliminare le erbe, affettare la carne e mettere da parte le verdure. Emulsionare la farina con il cognac, aggiungerlo al liquido di cottura, portare ad ebollizione e far addensare. Servire le fette di carne con la salsina ottenuta e con contorno di cipolline e carote.
Qualche approfondimento sulla grappa
La grappa è un distillato di vino ottenuto dalla distillazione delle vinacce, ovvero i rifiuti della lavorazione del vino. Viene prodotto in Italia, in Francia, in Germania, in Spagna e in Svizzera.
La vinaccia è il sottoprodotto della lavorazione del vino e si ottiene dalla pigiatura dell’uva. Nella produzione della grappa sono importanti diversi fattori quali: la qualità delle vinacce, la tipologia di stilla utilizzata e il metodo di invecchiamento.
La grappa può essere invecchiata in botti di legno o in acciaio inox e il periodo di invecchiamento varia da 3 a 36 mesi.