Le empanadas criollas sono un tipo di pasta sfoglia popolare in molti paesi dell’America Latina, in particolare in Argentina, Uruguay, Cile, Perù, Bolivia, Ecuador, Colombia, Venezuela e Porto Rico.
Di solito sono fatti con un impasto di farina di frumento e riempiti con vari ripieni, che possono includere carne, formaggio, verdure e persino frutta. L’impasto viene poi fritto o cotto al forno e le empanadas vengono spesso servite con una salsa come il chimichurri.
Le empanadas criollas hanno una lunga storia in America Latina, con la prima ricetta registrata che appare in un libro di cucina spagnolo del XVI secolo. Tuttavia, è probabile che siano in circolazione da molto più tempo, poiché piatti simili si possono trovare in altre parti del mondo, come il Medio Oriente e l’India.
Il nome “criollas” deriva dalla parola spagnola per “creolo”, che si riferisce al fatto che sono stati originariamente creati da persone di origine africana o caraibica.
Oggi, le empanadas criollas sono apprezzate da persone di ogni estrazione e possono essere trovate in molti contesti diversi, dalle riunioni casuali alle occasioni formali.
Che tu stia cercando uno spuntino veloce o un pasto abbondante, le empanadas criollas sono un’opzione deliziosa che piacerà sicuramente a tutti a tavola.
Ingredienti per 4 persone:
500 gr. di farina oo (grano tenero)
125 gr margarina
1/2 limone
250 gr. d’acqua
sale quando basta
Preparazione delle empanadas criollas
Fare un vulcano con la farina e in mezzo mettete il burro, precedentemente sciolto, il succo di limone e il sale. Mescolare il tutto molto bene, poi piano piano aggiungere l’acqua fredda fino ad ottenere una pasta soda, formare una palla e far riposare in frigo.
Per il ripieno: soffriggere la cipolla per circa 10 minuti, poi si aggiunge la carne precedentemente scottata in acqua bollente, i pomodorini e il peperone tagliato a pezzetti. Cuocere per 20 minuti (deve resultare non molto asciutto).
Poi aggiungere le uova sode tagliati a pezzetti, le olive e l’uva passa strizzate (messe in acqua tiepida), aggiungere il peperoncino o paprika (origano se piace) e lasciare raffreddare.
Togliere la pasta dal frigo, stenderla fino ad ottenere una sfoglia di circa 1/2 cm di spessore, tagliare cerchi di circa 10 cm, poi farcire lasciando liberi i bordi, per chiudere bene e meglio bagnare leggermente i bordi con acqua, per aiutare la chiusura della sfoglia.
Chiudere a metà come fosse un calzone, piegare il bordo con il pollice oppure con la forchetta per far si che non fuoriesca il ripieno. Friggere in abbondante olio di arachide a temperatura di 180°. Si possono cuocere anche in forno a 200° finché prendono un bel colore dorato.
Qualche approfondimento sull’uva sultanina
L’uva sultanina è un acino piccolo, di forma ovale con buccia sottile. La polpa dell’uva è di colore verde chiaro e ha un sapore succoso e dolce. Le uve vengono generalmente raccolte a fine estate o all’inizio dell’autunno.
L’uva sultanina è un’uva versatile che può essere utilizzata in vari modi. L’uvetta a base di uva sultanina è uno spuntino popolare e l’uva può essere utilizzata anche per fare il vino bianco. Il succo dell’uva può essere utilizzato anche per fare il succo d’uva o la gelatina.
L’uva sultanina è un’uva nutriente che è una buona fonte di vitamine e minerali. L’uva è anche povera di calorie e grassi.