Il riso al topinambur e scorza d‘arancia è una ricetta per un piatto unico che si prepara in pochi minuti e che è sia delizioso che salutare. Il topinambur è una radice che ha un sapore simile a quello delle castagne e si trova spesso nei mercati di primavera.
La scorza d‘arancia è un agrume che non solo conferisce al piatto un bel colore, ma è anche ricca di vitamina C. Questa ricetta è vegetariana e con ingredienti bio.
Ingredienti per 2 persone:
350 g di topinambur
140 g di mix di riso (ribe, rosso e venere)
1 scalogno tritato
olio d’oliva extravergine
acqua calda 1 bicchiere circa
scorza di arancia a julienne
(tutto bio)
stampini da muffin o ciotoline
Preparazione del riso al topinambur e scorza di arancia
Lessate il riso a fuoco dolce per il tempo indicato sulla confezione e scolatelo (ci vorranno 30 minuti circa). Sbucciate i topinambur con il pelapatate, lavateli e tagliateli a cubetti.
In una pentola scaldate un cucchiaio d’olio, unite lo scalogno e i topinambur e fate stufare.
Unite l’acqua calda, regolate di sale e pepe e fate cuocere per 20 minuti con il coperchio a fuoco dolce.
Fate intiepidire e frullate il tutto con il frullatore ad immersione. Oliate gli stampini (per una presentazione più carina) e riempiteli di riso pressando bene con un cucchiaio. Rovesciate gli stampini sopra i piatti, condite con poco olio e adagiate su ognuno la crema di topinambur.
Decorate con la scorzetta di arancia, spolverizzate con del pepe macinato al momento (a piacere) e servite.
Qualche approfondimento sul topinambur
Il topinambur è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae, nativa dell’America centrale e meridionale. In Italia è conosciuto con il nome di cicerchia o cicoria di Gerusalemme.
Alta da 40 a 60 cm, con foglie grandi, lobate e lanceolate, di colore verde scuro. I fiori sono gialli, riuniti in cimose, e fioriscono da luglio a ottobre. Il frutto è una capsula contenente da 2 a 3 semi.
Si tratta di una pianta molto rustica e resistente, che può sopportare temperature fino a -15°C. E’ una pianta molto produttiva: ogni pianta può infatti produrre da 2 a 3 kg di tuberi, che si raccolgono da ottobre a dicembre.
I tuberi del topinambur sono di forma allungata, con una buccia gialla e una polpa bianca. Sono molto ricchi di amido (circa il 40%), proteine (10-15%), vitamine del gruppo B e sali minerali, come potassio, fosforo e calcio.
Il topinambur è un ortaggio molto versatile in cucina: i tuberi si possono infatti mangiare lessi, come contorno, oppure fritti, al forno o in umido. Inoltre, il topinambur è una pianta molto apprezzata in cosmetica, per le sue proprietà idratanti e nutrienti.