Nella storia del settore alimentare, la pubblicità ha rivestito un ruolo essenziale ma, negli ultimi anni, c’è stato un forte cambiamento nell’approccio che le aziende usano per raggiungere i loro consumatori. Il modo in cui le aziende si collegano a essi ha subito un’evoluzione notevole nel corso degli anni, con l’adozione di nuove tecnologie e un’enorme crescita degli investimenti nel settore.
In questo articolo analizzeremo le varie fasi che hanno cambiato la pubblicità nel tempo, concentrandoci in particolare sul settore Food.
Le origini della pubblicità alimentare
Le origini della pubblicità alimentare risalgono al XVIII secolo, quando la rivoluzione industriale ha preso il via e ha creato una maggiore domanda di cibo e prodotti alimentari che potevano essere comprati e consumati dal pubblico. Nel XIX secolo, le prime pubblicità alimentari sono diventate popolari, con le aziende che creavano campagne che spingevano i marchi verso il pubblico e incoraggiavano l’acquisto dei prodotti. Si riscontravano anche campagne di design e di packaging spettacolari per attirare l’attenzione degli acquirenti.
La prima era della televisione
Nella prima parte del XX secolo, la televisione è diventata lo schermo più importante per la pubblicità alimentare. Le aziende hanno creato campagne di pubblicità che sfruttavano cartoon, testimonial noti e pupazzi divertenti per raggiungere un pubblico più ampio. I programmi televisivi sulla cucina si sono trasformati in programmi culinari, in cui gli chef erano invitati a preparare piatti con i prodotti alimentari dei partner della trasmissione.
Il boom dell’era digitale
Gli anni 2000 hanno visto un boom nella pubblicità alimentare digitale. Le aziende hanno iniziato a investire in pubblicità sui social media come Facebook, Instagram e Twitter, sfruttandoli per condividere contenuti interessanti e creare connessioni emotive con i consumatori.
Il marketing basato sui contenuti è diventato l’approccio preferito dai marchi alimentari, in quanto ha permesso loro di creare contenuti divertenti e coinvolgenti che invitano i consumatori ad interagire con i marchi. Le aziende hanno anche iniziato ad abbracciare le più recenti tecnologie come la realtà aumentata e la realtà virtuale per rendere le loro campagne ancora più coinvolgenti.
L’emergere dei nuovi mezzi di trasmissione
Oltre alle piattaforme social, i marchi alimentari stanno anche sfruttando nuovi mezzi di trasmissione per raggiungere i loro clienti. I podcast, ad esempio, sono un modo sempre più popolare per le aziende di raggiungere i consumatori, permettendo loro di condividere la storia e la visione aziendale di un modo coinvolgente ed educativo.
Le trasmissioni in streaming di contenuti come Amazon Prime Video e Netflix sono state create per pubblicizzare i prodotti e promuovere l’accesso ai prodotti attraverso le recensioni online.
L’evoluzione del brand-building
Il modo in cui le aziende costruiscono il loro marchio è cambiato, con l’enfasi sui contenuti creativi che contribuiscono alla costruzione di un marchio coerente. Le aziende devono stabilire una relazione con i loro consumatori e le loro personalità aziendali devono essere riconoscibili e contemporanee. Le aziende oggi si devono concentrare anche sul proprio posizionamento nei mercati stabiliti e quelli emergenti, al fine di assicurarsi di rimanere pertinenti nel settore.
Anche il mondo del settore food, così tanto in espansione, ha iniziato a scoprire i vantaggi del native advertising, una tecnica di pubblicità che si concentra su un contenuto pertinente e avvincente che incoraggia gli utenti a interagire con esso piuttosto che con un annuncio convenzionale. Il marketing nativo spinge i consumatori del settore food a interagire con un marchio, motivandoli anche a comprare un prodotto specifico.
Conclusione
Il cambiamento nella pubblicità alimentare è stato profondo nel corso degli ultimi due secoli. Dal momento della prima rivoluzione industriale, abbiamo visto un’enorme crescita significativa nell’investimento del settore nelle tecnologie di trasmissione, unita a una maggiore enfasi su contenuti creativi e autonomi che aiutano a costruire i marchi e creare legami emotivi con i consumatori.
Con l’avvento dell’era digitale, le aziende alimentari devono essere più creative che mai nel trovare nuovi modi per collegare i loro prodotti e marchi ai consumatori. Aprendo nuovi canali di comunicazione e presentando informazioni in modo interessante e coinvolgente, i marchi alimentari possono restare pertinenti nel settore e aumentare le loro vendite.